I segreti del Tao: come mantenere equilibrio psicofisico
I taoisti, per mantenere un buono stato di salute e un buon
equilibrio psicofisico, utilizzano diverse tecniche.
Prima di tutto, si deve purificare
l’apparato psicofisico. Per farlo, i taoisti utilizzavano la teoria dei 5 elementi, messa in pratica
attraverso diverse tecniche di
meditazione. Ci sono tecniche legate alla semplice visualizzazione degli
elementi, tecniche legate alla posture delle mani, conosciute anche come “mudra”,
altre legate a dei soffi e tecniche legate all’emissione dei suoi, simili a
sillabe.
La medicina antica
non nasce infatti con i 5 elementi come la conosciamo, ma nasce con un sistema
binario, quello rimasto in Giappone. Esso è legato allo Yin e lo Yang. In Cina, in realtà, si è legati solo a due elementi, elemento fuoco ed elemento acqua, come estremi e
contrari. Possiamo trovare questi due elementi anche nell’antica medicina
occidentale o anche nelle basi dell’astrologia. Il fuoco tende a salire verso l’alto
all’infinito mentre l’acqua tende a scendere nelle profondità della terra, all’infinito.
Successivamente, sono stati aggiunti degli elementi legati a
un asse orizzontale: il legno per la sua espansione continua e un elemento che continua ad andare verso il
centro, a compattarsi all’infinito, il metallo.
Negli schemi della medicina antica, la Terra
non la trovavamo nella sequenza dei 5 elementi classica: essa era al centro, in
qualità di equilibrio perfetto.
Insomma, se gli elementi della medicina cinese si
identificano in fuoco, terra, metallo, acqua e legno – ovvero il ciclo di generazione – quando si
affronta un lavoro meditativo, invece, bisogna attenersi alla sequenza di manifestazione. Non si è
più legati a una figura geometrica: in questo caso, si parte quindi dall’elemento più
sottile al più denso. Il primo che andremo a vedere, venerdì 13 gennaio, è
il più sottile: l’elemento fuoco.
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