Meditazione pratica: torniamo a sentire con il corpo

Il pensiero cosciente è prodotto a partire dal cervello frontale. Questa parte del cervello è, ai giorni nostri, tanto più sviluppata in quanto l’istruzione è fortemente intellettualizzata e si basa sull’accresciuta acquisizione della cultura.
Viene però contestato l’aspetto intuitivo della conoscenza, in quanto lo si ritiene privo di fondamento rigoroso. Di conseguenza, il cervello centrale, costituito essenzialmente dal talamo, viene utilizzato pochissimo. Non siamo più capaci di pensare e sentire con il corpo.
Al contrario, gli animali agiscono soltanto in funzione del talamo, centro intuitivo da cui sono governati. Questa parte del cervello corrisponde al cervello istintivo e intuitivo, che è in relazione stretta con le leggi cosmiche.
L’essere umano potrebbe essere in diretta comunicazione con la potenza cosmica se la civiltà moderna non soffocasse lo sviluppo di questo sistema nervoso centrale. Ahimè, attualmente nella maggior parte delle persone è in uno stato di estrema debolezza.
Nell’uomo, l’eccessiva debolezza del cervello centrale è all’origine di molte malattie e provoca la crisi della nostra civiltà priva di saggezza e controcorrente rispetto all’ordine cosmico.
Quando l’ipotalamo intensifica la sua attività, la sua azione sul metabolismo è aumentata e quest’ultimo si rafforza.
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